Con gli Alunni bravissimi della 4 E del Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita di Palermo,che lo hanno realizzato,curato dalla collega Rossella Minaudo e da me ,vi invitiamo a vedere il PowerPoint sulla condizione degli ex manicomi e sul disagio .Grazie alla nostra Dirigente Pia Blandano,a Sebastiano Catalano,Maria Patrizia Allotta ,Elvira Sciurba,ai tecnici ,docenti,alunni di tutto il corso E e degli altri corsi che hanno assistito alla proiezione,al dibattito e al recital dedicato alle significative poesie di Maria Fuxa,che passò gran parte della sua vita nelle strutture di via Pindemonte.

Grande successo all Hotel Joli nel ricordo della poetessa Maria Fuxa Grazie al Giornale di Sicilia e al condirettore Marco Romano .Nel ricordo della Fuxa premiati i poeti:Pasquale Attard,Francesco Maria Cannella,Calogero Catania,Antonino Causi,Rossella Cerniglia,Amalia de Luca,Rita Elia,Carmelo Fucarino,Emanuele Insinna,Serena Lao,Stefano Lo Cicero,Anna Lupo,Vito Mauro,Mirabile SalvatoreEster Monachino,Giuseppe Pappalardo,Elisa Roccazzella,Rita Saccone,Elvira Sciurba,Ciro Spataro ,Giovanni Teresi,Maria Concetta Ucciardi oltre Anna Naro,premio alla Carriera all’attore Michele Perricone .La Commissione Maria Patrizia Allotta,Giuseppe Bagnasco,Sebastiano Catalano,Elio Corrao,Nino Sala e il sottoscritto.

 

Spiritualità & letteratura giunge con il numero monografico dedicato a Maria Fuxa,felicemente al suo centesimo numero.Non è un traguardo da poco per una testata culturale libera,oggi Collana della Fondazione Thule Cultura,a partire dal primo e semplice numero che data ottobre dicembre 1986,che volli affidare ai due impareggiabili e indimenticabili dioscuri poeti del sacro Giulio Palumbo e Pietro Mirabile che sono stati fino alla morte prematura,con me sempre come “ideatore regista”.Condiressi direttamente,prima con Pietro,dal n.35 del 1997 e poi fino ad oggi .Animavo ancora,infatti,nel 1986 una bella rivistina”Terra di Thule”,e avendo come autori e soprattutto come Amici sinceri ed entusiasti i due cognati scrittori,figli spirituali di padre Pio da Pietrelcina oggi santo ma allora ancora discusso,e affidai quindi a loro il coordinamento di direzione e al caro e valoroso amicico,il filosofo genovese Piero Vassallo la direzione responsabile.Pietro e Giulio avevano uno spirito alto e uno zelo missionario anche per le faccende letterarie.Fu rieditato sul secondo numero il mio Manifesto di Thule,che Pietro e Giulio,vollero quale base dell’impegno ispirativo e di militanza culturale anche per Spiritualità e letteratura.
Un piccolo ma significativo gruppo redazionale affianco’ noi tre Amici,fra i quali almeno ricordo i valorosi scrittori Carmelo Maria Cortese ,Vincenzo Monforte, suor Teresa Fardella, mons. Giuseppe Petralia,a cui successivamente si aggiunsero prima il poeta e allievo di Giulio, Giovanni Dino e successivamente la scrittrice Franca Alaimo ,operanti nei loro ambiti tuttora.Giovanni Dino curò inoltre con mia introduzione e per la collana Ercta che dirigevo per le edizioni della Provincia Regionale di Palermo gli Editoriali scritti da Palumbo per Spiritualità e letteratura.
Farei torto a centinaia di illustri e meno noti collaboratori ,scrittori e intellettuali,non solo italiani,nel nominare alcuni,magari più celebri,rispetto ad altrettanto validi collaboratori.Basterà rileggere l,’intera collezione disponibile sul sito www.spiritualitaeletteratura.blogspot.it ,per renndersi effettivamente conto del valore di testi e Autori fin qui pubblicati.Se mi si consente,un vero patrimonio !
È un positivo bilancio,senza esagerazioni e autocompiacimento,che sa bilanciare ideale e reale ,lo spirito francescano degli inizi e le opportune svolte editoriali della testata,puntando molto,in particolare,sui numeri monografici,senza tuttavia deviare rispetto alla linea che ha sorretto sforzo e costante dedizione.
È bene parlare e riaffermare la specificità di una linea a cui si è rimasti fedeli senza opportunistici ondeggiamenti.Non dimenticando compagni di strada che hanno legittimamente mutato opinioni.
Resta ferma la rotta,sperimentando la assoluta libertà di piste e linguaggi plurali,nel fondamento spirituale,antiultilitarista,sacrale quale bussola per guidare la navigazione,nel segno della libertà della cultura,del primato dell’essere sull’avere,e quindi della parola che l’essere sa esprimere come pensiero e atto di creatività,quando la Parola non scade nell’effimero,nel ripetitivo e nel banale.
Con queste radici solide ci assegniamo un rinnovato impegno a continuare ,con la serena speranza a non cedere,a continuare ad essere inattuali fra le nebbie della nichilistica modernità,liberi da ogni condizionamento e strutture di qualsiasi tipo e colore,lieti soltanto di poter sostenere una idea di veritativa rinascenza che ha nella Luce e nell’Arte riferimenti imprescindibili,ai quali continuiamo sinceramente a credere.